esperimenti, giochi di prestigio,

L'illusionismo

02.06.2010 21:40

 

L'illusionismo è un'arte solitamente eseguita come forma di spettacolo di intrattenimento dove l'artista, comunemente detto mago o illusionista (ma sono usati anche prestigiatore ed il francesismo prestidigitatore), crea effetti apparentemente magici usando trucchi che possono essere fisici (solitamente meccanici ma anche chimici, idraulici, ottici) o psicologici.

 

In generale, il compito dell'illusionista è quello di creare l'illusione di un accadimento magico nella mente dello spettatore. Lo scopo solitamente è quello di intrattenere lo spettatore generando in lui il sentimento di meraviglia. L'illusionista può associare al sentimento di meraviglia altri sentimenti, a seconda dello stile, come l'ilarità (mago brillante o comico) o perfino un vago timore (mago bizzarro o alcuni tipi di mentalisti).

Il fattore psicologico è dominante. Esistono illusioni realizzate esclusivamente con l'uso della psicologia (senza "trucco") ma non esistono trucchi che siano magici di per sè. Bisogna comunque che la mente dello spettatore sia preparata ad accettare il fenomeno a cui sta per assistere come magico.

Esistono due tipi di "effetti magici":

  • simulazione di effetti realmente impossibili
  • dimostrazione di effetti ritenuti impossibili

In pratica non è realmente importante ciò che l'illusionista fa, ma come lo spettatore vive l'effetto. Ad esempio è realmente possibile memorizzare in modo fulmineo grandi quantità di informazioni ma ciò non è ritenuto possibile dal senso comune. Un effetto che presupponga questa abilità verrà ritenuto magico anche se non lo è affatto.

L'illusionista studia la psicologia umana per trovare quelle falle attraverso cui può "introdursi". La principale falla, ad esempio, è quella del completamento logico. La mente, in pratica, date due azioni non consequenziali inferisce che debba esistere almeno una terza azione che porti dalla prima alla seconda. Come terza azione sarà scelta la più semplice disponibile. Se ad esempio la mano destra ha una pallina in mano mentre si avvicina alla sinistra e successivamente è la mano sinistra ad avere una pallina in mano, la mente inferisce che la pallina sia stata passata dalla destra alla sinistra. Il mago utilizza questa falla, per esempio, per trattenere una pallina nella destra (nascondendola) mentre la sinistra mostra un'identica palla che già aveva in mano.

Tutto ciò porta ad un altro principio base: la naturalezza. Perché un'azione "truccata" sia accettata come normale da uno spettatore essa deve essere eseguita in modo naturale, ossia deve mimare esattamente il movimento naturale cui essa si ispira. Nell'esempio della pallina, il primo allenamento del prestigiatore sarà di studiare il modo in cui egli è abituato a passare realmente una pallina da una mano all'altra. Dopodiché escogiterà un modo per fingere l'azione del passaggio in modo che la finta azione sembri, per quanto possibile, identica all'originale. Una grande parte di tutto ciò è demandata al timing, ossia alla tempistica e alla coordinazione con cui vengono eseguite le varie azioni. Solitamente si utilizzano movimenti fluidi e connaturati al ritmo naturale delle azioni del prestigiatore.

Un illusionista potrebbe (in caso limite) cercare di ottenere cose diverse dall'intrattenimento, come condiscendenza, gratitudine, soggezione, denaro e più in generale potere sulle persone. Gli illusionisti possono spacciarsi per "maghi": astrologhi, cartomanti, chiromanti, ecc., utilizzando tecniche proprie dell'illusionismo per esercitare la propria professione. Molti lo fanno per fornire comunque un tipo di intrattenimento che si basa sulla fede più o meno marcata del soggetto. Altri lo fanno in modo fraudolento.

Cerca nel sito